Carceri Aggressioni e Suicidi

Il carcere non è un ambiente salutare.

 

Non solo per chi vi è recluso ma anche per i poliziotti che vi lavorano.

 

Numerose le aggressioni registrate anche in questi giorni.

Ieri nel carcere di Cassino due agenti sono stati aggrediti. Si tratta del secondo caso in due giorni. Sempre a Cassino il 20 agosto scorso un detenuto egiziano di 42 anni con problemi psichiatrici, ha aggredito un Ispettore e solo grazie all’immediato intervento di altro personale presente nell’immediate vicinanze si è evitato il peggio.

 

Il 21 agosto un’altra aggressione nel carcere di Civitavecchia, 20 giorni di prognosi all’Assistente Capo. Anche qui un detenuto egiziano.

 

Il 5 agosto tre agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti nel carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso da un detenuto con problemi psichiatrici. In data 31 luglio altra l'aggressione avvenuta nel carcere romano di Regina Coeli, dove un detenuto ha sferrato un pugno ad un assistente capo coordinatore a cui sono stati refertati 30 giorni di prognosi.

 

In data 28 luglio un'altra aggressione avvenuta nell'istituto di Viterbo da parte di un detenuto, anche lui con problemi psichiatrici, che si è scagliato contro 4 agenti che hanno dovuto ricorrere alle cure del caso. Insomma, un ambiente non facile tanto che nel carcere di Latina si sono verificati anche due episodi di guardie carcerarie che si sono suicidate.

 

Del fenomeno se ne occupa la Fns Cisl Lazio secondo la quale “la chiusura degli Opg ha causato ulteriori problemi nella gestione delle carceri poiché dovevamo essere realizzate vere e funzionali strutture alternative”.

 

Nonostante il dato sul sovraffollamento si è notevolmente abbassato i problemi non sono risulti, anzi. Per la Fns Cisl Lazio occorre intervenire sui vari organi preposti sia dell’Amministrazione Penitenziaria che della Sanità, affinché detenuti con problemi psichiatrici siano inviati in strutture idonee e non certo in carcere.

 

Se nessun segnale arriverà scenderemo in piazza per difendere la Polizia Penitenziaria che quotidianamente espleta il proprio servizio con abnegazione ma in luoghi di lavoro non certo adeguati”.

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Commenti: 2
  • #1

    cittadino incazz.......... (domenica, 23 agosto 2020 10:15)

    se stanno in carcere perche hanno commesso qualcosa allora regime duro x quelli che si comportano male.

  • #2

    Asc (martedì, 25 agosto 2020 07:01)

    Picco e pala. Gli passa la fantasia.