Covid. Raddoppio dei Posti Letto

Covid. Strutture Sanitarie sottoposte ad uno stress-test continuo.

 

L’ondata dei pazienti coinvolge soprattutto il sistema di trasporto dei pazienti (ambulanze ferme al pronto soccorso) e le stesse strutture di Pronto Soccorso. 

È qui che si verificano le maggiori situazioni di disagio. Asl e regione Lazio cosa fanno? La risposta arriva dal piano presentato dal presidente Zingaretti che prevede il raddoppio dei posti-letto anche negli Ospedali della Ciociaria. Nel decreto si aggiungono 80 posti Covid assegnati all’Ospedale di Cassino; 

24 posti-letto per la Terapia Intensiva e Subintensiva a regime per l’Ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone.

Oltre i 127 posti-letto ordinari A questi si aggiungono quelli delle strutture private.

 

I 24 posti-letto Ordinari del S. Raffaele di Cassino e 89 posti-letto Ordinari a regime della Città Bianca di Veroli, e i 29 di Villa Gioia di Sora.

 

Si vanno ad aggiungere ai

 

53 posti abilitati all’isolamento fiduciario presso l’Hotel Villa Laura di Fiuggi. Dalla Asl promettono, ci sono difficoltà ma verranno superate. La parola d’ordine: Fare squadra contro la pandemia. 

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Commenti: 3
  • #1

    Si ma (domenica, 08 novembre 2020 13:13)

    le file diminuiscono?

  • #2

    cittadino incazz.......... (domenica, 08 novembre 2020 15:03)

    ci aiuti il buon DIO altrimenti siamo persi anzi siamo gia persi.

  • #3

    Mah!!! (domenica, 08 novembre 2020 17:10)

    Tante belle parole per ora, vediamo se si concretizzano entro una settimana, altrimenti rimane propaganda.

    "Ci stiamo dimenticando, purtroppo, che le problematiche del P.S. di frosinone sono ormai vecchie.
    Basta fare una piccola ricerca sul web, o su questo portale stesso, per trovare notizie al riguardo del P.S. in difficoltà.
    Ambulanze ferme ad aspettare le barelle per tornare in attività sul territorio, corridoio pieno di pazienti in situazioni precarie e di promiscuità, pazienti costretti a portarsi da casa quello che doveva essere fornito dal servizio sanitario, cose vecchie.
    Tutto ciò molto prima del
    COVID.
    Oggi è giusto essere risentiti per questa situazione ma se partiamo da quello che era già ieri non dovremmo scandalizzarci più di tanto.
    Preoccupiamo si, ma non scandalizziamoci."