Sanità. Due Ospedali Covid. Due a Supporto. Più le Strutture Private

L’emergenza Covid chiede risposte immediate.

 

Per questo la rete ospedaliera si riorganizza. Due ospedali Covid.

 

Uno nell’area sud (Cassino) uno a Nord (Frosinone). Due ospedali in supporto: Alatri e Sora.

In più le strutture private accreditate. Un supporto arriverà anche dall’ex ospedale di Anagni. È lo stesso direttore generale della Asl a spiegare il piano di riorganizzazione dell‘azienda.

“Non siamo più la sanità che eravamo. -  Dice Pierpaola D’Alessandro (in foto) - La pressione che abbiamo avuto ai pronti soccorsi a causa del Covid ci ha fatto capire che dobbiamo immaginare un futuro in modo differente”.

 

Come? A Cassino sarà istituita una grossa area Covid al quarto piano dell’ospedale su due percorsi, uno giallo ed uno verde. Un’ala completamente isolata nei percorsi e nella struttura dove verranno allocate geriatria, pneumatologica e medicina per un totale di 72 posti letto Covid. La terapia intensiva con 8 posti letto.

 

La perdita dei 72 posti letto dell’area medica sarà controbilanciata dalle strutture private accreditate: 68 posti letto 30 al San Raffaele e 38 in Villa Serena. 

Frosinone perderà qualche reparto, come pediatria, che sarà spostato ad Alatri.

 

Mentre, in supporto al pronto soccorso sarà dedicato il quinto piano dell’ospedale che sarà adibito ad Area a bassa intensità di cura dove convogliare pazienti in valutazione di destinazione o già stabilizzati dal punto di vista clinico o in attesa di essere dimessi o trasferiti in altre strutture. Qui ci saranno Infermieri già esperti di Covid con supporto dell’attività clinica e di laboratorio.

 

Basta con i pazienti sulle barelle del pronto soccorso e con le ambulanze ferme perché utilizzate come posti letto “Dobbiamo dare dignità ed umanità a tutti i cittadini che devono trovare risposte rapide ed efficienti”. 

Dice la Manager della Asl che spiega anche come verrà riutilizzato l’ex ospedale di Anagni: “Prevediamo di riattivare delle procedure diagnostiche come la tac, l’elettromiografia...

 

In sinergia con Alatri l’ospedale di Anagni verrà coinvolto per le procedure chirurgiche di bassa intensità senza anestesia come day surgery”.

 

Ci sarebbe poi già un accordo con medici di medicina generale per eseguire tamponi Covid anche nel presidio sanitario di Anagni. Coinvolte anche le case della salute come Pontecorvo, per esempio, dove verranno eseguiti esami con mezzi adeguati e figure professionali. 

Non meno importante l’Hotel Di Fiuggi dove verrà data assistenza ai malati Covid non gravi. Insomma la sanità ciociara si riorganizza.

 

La dottoressa D’Alessandro parla anche di Nuove assunzioni.

 

“Abbiamo chiesto alla regione di ripristinare un numero sufficiente di medici ed infermieri. Vogliamo implementare le strutture ciociare di ulteriori 1000 unità”.

Scrivi commento

Commenti: 7
  • #1

    Mah!!! (mercoledì, 11 novembre 2020 16:29)

    Le intenzioni sembrano buone.

    Purtroppo non c’è più tempo per una programmazione a lungo termine.

    Illustrare questi propositi ora significa che già nelle prossime 24/48 ore si dovrà vedere qualche risultato, altrimenti diventerà la solita minestra inutile e inconcludente.

    Comunque siamo fiduciosi, la persona nuova lo merita.

    D’altro canto non abbiamo scelta.

  • #2

    Maria Emilia (mercoledì, 11 novembre 2020 17:19)

    Lo avevo suggerito qualche giorno fa!Ma ci sono anche altre strutture da prendere in considerazione ,Ceccano,Ceprano per esempio !

  • #3

    Domenico Piroli (mercoledì, 11 novembre 2020 18:33)

    E all'ospedale di Ceccano, che è completamente ristrutturato, cosa ci facciamo?

  • #4

    cittadino incazz.......... (mercoledì, 11 novembre 2020 18:59)

    OSPEDALE DI VIALE MAZZINI A FROSINONE ; sapete quanti posti letto uscivano per curare i malati covid-19 la regione lazio quanti ospedali ha chiuso tantissimi ecco perche tutto questo caos.

  • #5

    Tricolore �� (giovedì, 12 novembre 2020 08:31)

    Una domanda alle istituzioni locali :"ma da agosto fino ad oggi che cosa avete fatto per questa seconda ondata di virus prevista? Praticamente NIENTE.... eppure si sapeva ��‍♂️

  • #6

    Mary (giovedì, 12 novembre 2020 10:40)

    Concordo pienamente...soprattutto sul fatto che viale Mazzini era un posto ottimo per curare il Covid e sul fatto che la Regione Lazio si è dimostrata negli ultimi 15 anni( diciamo) una pessima Regione ,salvo poche cose fatte di buono...ringraziamo ancora la Sig.Polverini che ci ha chiuso ospedali importanti,strategici, per pensare alle cliniche romane che portavano voti a valanga...e non è mai stata capace di togliere il superticket,come fecero altre regioni,una tassa anzi un furto illecito tolto solo a settembre 2020 dal ministro Speranza...

  • #7

    Salvatore (giovedì, 12 novembre 2020 10:42)

    Ai nostri politici manca la concretezza. Sanno solo fare chiacchiere davanti ad una telecamera. Ma come dicevamo i nostri nonni e genitori non sono capaci a muovere una paglia.