“Orari da fabbrica ma non siamo operai”.
Le scuole della provincia di Frosinone in piazza.
Vogliono l’autonomia scolastica.
Chiedono che ogni
istituto possa decidere per sé anche per quanto riguarda i doppi turni. Quelli attuali non funzionano. Si entra a scuola alle 8.00 e poi alle 9.40. Ma “i trasporti non funzionano” ci dice Giuseppe Manzo rappresentante d’istituto presso lo scientifico Francesco Severi di Frosinone. “Ci costringono a tornare a casa ad ore pietose”.
Gli fa eco il collega dell’Itis di Ferentino Enrico Roma: “Studenti che da Ferentino arrivano a Sora, se non prendono il bus delle 14.20 lo riprenderanno alle 16.00 quindi a che ora arrivano a casa? Parliamo di un ragazzo di 13, 14 anni”.
Vogliono il tempo di riposarsi, di studiare ma anche di divertirsi: “Abbiamo una vita oltre la scuola”. Dicono, ed hanno ragione.
Ma voi cosa proponete?
“Stiamo cercando una soluzione per colmare questa differenza di orario - Ci dice Enrico Roma - un’ora e quaranta di differenza è troppo. Tra l’altro all’Itis di Ferentino ci sono due sedi, non ha senso fare il doppio turno”.
Anche Giuseppe Manzo ribadisce che “allo scientifico di Frosinone le sedi sono addirittura tre. Eppure noi stiamo entrando a rotazione: una settimana entra prima il biennio la settimana dopo il triennio”.
Insomma dopo la protesta dei genitori arriva quella degli studenti, una cui delegazione oggi è stata ricevuta dal prefetto.
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