Dovranno rispondere di indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Un reato che prevede la pena della reclusione da due a sei anni.
Si tratta di
ben dieci cittadini extracomunitari ospitati in una cooperativa sociale del cassinate. A scoprire la truffa ai danni dello stato sono stati i carabinieri attraverso l’approfondito esame della documentazione presentata.
I dieci, originari di diversi paesi dell’africa subsahariana, percepivano il reddito di cittadinanza nonostante fossero privi del requisito della residenza decennale nel territorio italiano, previsto tassativamente dalla normativa.
La truffa ha causato un danno per le casse dell’erario (tra gennaio 2021 a gennaio 2022) pari a quasi 60 mila euro. I carabinieri hanno comunicato l’esito degli accertamenti anche all’INPS per l’immediato annullamento del beneficio e il recupero delle somme indebitamente erogate.
Sono oltre 500 i soggetti percettori del reddito di cittadinanza nel cassinate controllati dai carabinieri che stanno setacciando tutte le posizioni al fine di evitare che gli emolumenti dello stato siano garantiti a chi ne ha veramente bisogno.
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