Caro Carburante. Ambulanze A Rischio

Il mondo degli eroi, degli angeli del Covid… torna ad essere fatto di lavoratori che non sono riconosciuti professionalmente.

 

Tariffe inadeguate, costi insostenibili. C’è un diffuso

“Sfruttamento del volontariato, ed il ricorso al lavoro irregolare”. A parlare Flavio Ronzi, Presidente di ANAS Sanità che ricorda come in questi giorni ci siano le celebrazioni per il trentennale del 118 con eventi istituzionali e parate. Eppure proprio le ambulanze, primo mezzo di soccorso, rischiano di fermarsi.

 

Sì, perché il caro carburante ha limitato le possibilità di movimento. Da uno studio di ANAS Sanità, infatti, gli aumenti sono impressionanti e non riguardano solo il +51% dell’aumento del gasolio nell’ultimo anno.

 

È allarmante il +45% dei costi per le nuove procedure e sanificazione covid, il +70% per le forniture di materiali, di guanti e tute fino ad arrivare, addirittura, allo smaltimento dei rifiuti speciali che registra un +75%.

 

Le misure annunciate dal governo sul caro carburanti sono provvisorie e comunque insufficienti per il settore, che merita un'attenzione diversa, che non si risolve con i pochi centesimi sul carburante.

 

“Le nostre risorse sono finite, chiediamo adeguamento delle tariffe subito” è il grido di migliaia di Associazioni di Volontariato e Cooperative Sociali in tutta Italia.

 

C’è un “silenzio inspiegabile sull’argomento da parte di altre realtà ma portiamo il disagio di chi opera sul territorio con la paura di non avere abbastanza soldi per comprare le piastre del defibrillatore e fare benzina nella stessa giornata”.

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