Crioterapie Abusive

I carabinieri dei Nas controllano 488 strutture.

 

Sequestrate ben tredici apparecchiature.

 

Denunciati 16 titolari ed operatori, sanzioni per un importo complessivo di 165 mila euro.

L’operazione si è svolta in molte province, tra cui anche Frosinone e Latina.

 

Negli ultimi anni si è molto diffusa la pratica della “crioterapia”, anche detta “terapia del freddo”, mediante l’utilizzo, nell’ambito di palestre, centri benessere o estetici, di “criocamere” o “criosaune” che possono raggiungere temperature fino a -130° centigradi, quale metodo offerto per il mantenimento dell’efficienza fisica, nonché finalizzato alla prevenzione e riabilitazione da particolari patologie.

 

I Carabinieri dei NAS hanno verificato l’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, della sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, del possesso delle previste autorizzazioni, della presenza di qualifiche professionali adeguate alla tipologia di prestazione crioterapica erogata e, infine, dell’osservanza delle misure di contenimento alla diffusione del COVID-19.

 

Nel basso Lazio complessivamente sono state ispezionate 19 strutture (di cui 16 nella provincia di Latina e 3 nella provincia di Frosinone) tra palestre, centri benessere ed estetici, e studi medici/fisioterapici. Sottoposti a verifica una palestra di Latina ed un esercizio di parrucchiera sito in Fondi (LT).

 

In entrambe le attività sono stati rinvenuti due cabine per prestazioni di crioterapia, attivate in mancanza di autorizzazione regionale. Si è pertanto proceduto al sequestro delle due apparecchiature. Contestate sanzioni amministrative pari ad euro 24.000.

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