Truffa aggravata, atti persecutori, estorsione in concorso.
Questi i reati di cui dovrà rispondere un 55enne.
L’uomo
insieme ad un complice, aveva presentato, a nome della donna e di suo figlio (entrambi di Cassino) due domande di disoccupazione. Le domande però erano supportate da false prestazioni lavorative, finalizzate all’ottenimento del beneficio dell’indennità mensile di disoccupazione.
Una volta ottenuto il denaro dall’Inps, circa 11000 euro, i due hanno iniziato a perseguitare mamma e figlio al fine di farsi consegnare i soldi. Avevano posto in essere un’attività estorsiva, messa in atto attraverso reiterate minacce di morte, arrivando anche a seguire le vittime per strada.
A gennaio scorso i poliziotti del commissariato di Cassino avevano arrestato uno dei due mentre l’altro si era reso irreperibile recandosi all’estero. Ora, dopo il suo rientro in Italia gli agenti rintracciato e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
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