Serena. L'Aggressione, la Morte e L'occultamento

Ancora un’udienza per l’omicidio di Serena Mollicone.

 

Siamo alla 43esima. Oggi sono state di nuovo ripercorse le fasi dell’aggressione, della morte e dell’occultamento del cadavere. 

È stata la patologa forense Cristina Cattaneo, a ricostruire i vari eventi. Quello dell’aggressione innanzitutto. Secondo la dottoressa sarebbe avvenuta intorno alle 11.30 del primo giugno 2001. Serena però, dopo essere stata sbattuta contro la porta della caserma carabinieri di Arce, non aveva nessun trauma celebrale.

 

Questo, secondo la dottoressa Cattaneo, significa che, se soccorsa in tempo, la giovane poteva essere salvata. Invece la morte è avvenuta dopo circa quattro ore di agonia. Per quanto riguarda invece l’occultamento del cadavere questo sarebbe avvenuto tra le 23.30 del primo giugno 2001 e le 5.00 del giorno successivo.

 

Nella giornata di oggi è stato ascoltato anche il dottor Raffaella Rinaldi psichiatra forense. Teste chiamata a deporre dalla difesa di uno degli imputati Vincenzo Quatrale. Quest’ultimo, come ricorderete, è accusato di istigazione al suicidio nei confronti del Brigadiere Santino Tuzi.

 

Ma proprio la dottoressa Rinaldi avrebbe escluso che la chiacchierata tra i due carabinieri tre giorni prima, possa poi aver causato il suicidio di Tuzi.

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