Pacchi Alimentari in Cambio di Voti. Tutti Assolti

Voti elettorali in cambio di pacchi alimentari.

 

Tutti assolti. 

 

La sentenza, che riguarda il comune di Arnara, è arrivata ieri mattina dopo un processo durato oltre nove anni. 

L'assoluzione per il reato di peculato è arrivata per il sindaco Filippo Capogna, l’ex vice Adriano Roma, i consiglieri di maggioranza Antonio Lozzi, Ivo Rinaldi e quello di minoranza Maurizio Fiori; Elio Incitti candidato al Consiglio comunale; l'impiegato comunale Maurizio Cretacci, il segretario comunale Simona Tanzi (segretario comunale) e l'assistente sociale Veronica Rosati.

 

Per quanto riguarda invece i reati di falso e truffa in danno della Regione Lazio è sopraggiunta la prescrizione. I fatti risalgono al 2010 quando la giunta comunale chiese alla Regione Lazio dei finanziamenti per un progetto di mensa sociale. Ma per accedere ai contributi il servizio doveva essere attivo già da un anno. E al comune di Arnara non era così. Da qui l'avvio dell'inchiesta da parte della Digos.

 

A conclusione delle indagini venne fuori che il denaro stanziato dalla Regione era stato utilizzato per acquistare pacchi alimentari del valore di 30 euro ciascuno. Pacchi che, secondo l’accusa, sarebbero stati consegnati a numerose persone in cambio del voto in vista delle elezioni amministrative. Tesi non accolta dal giudice.

 

Soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Giampiero Vellucci che difendeva ben cinque imputati. "Finalmente – ha detto il legale - il tribunale ha preso atto che la vicenda, che ha azzerato alcune componenti politiche di Arnara, non aveva nulla di illecito in quanto i danari pubblici impiegati erano stati integralmente utilizzati per l’acquisto di viveri destinati a famiglie bisognose nonché per l’organizzazione di progetti sociali riservati agli anziani così come accade in tutte le città".

 

Questo il commento all’esito della sentenza dell'avvocato Vellucci il quale ha aggiunto: “L’amministrazione Capogna ha dimostrato anzi grande vicinanza alle categorie più deboli: gli anziani e le famiglie in difficoltà economica”.

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