Ragazza di 26 anni stuprata e picchiata dal fidanzato.
L'uomo verrà processato con giudizio immediato.
I fatti
risalgono alla notte del 27 settembre scorso quando lui, un operaio di 28 anni presidente a Piglio, aveva dato appuntamento alla ragazza davanti alla stazione di Anagni. Ma una volta salita sull’auto l'uomo, accecato dalla gelosia, l'ha malmenata e, per evitare che potesse chiedere aiuto, le ha gettato dal finestrino la borsa e il cellulare.
Durante il tragitto per arrivare a Frosinone la giovane era stata stuprata ben tre volte. E mentre la violentava l'aveva anche filmata. Dopo averle sputato in faccia dicendole che era una poco di buono, l'aveva minacciata di inviare quel video al fratello e di pubblicarlo sui social.
Una volta giunti a Frosinone poi l'ha scaraventata fuori dalla macchina e lasciata sanguinante e con volto tumefatto in mezzo alla strada. La giovane, temendo che potesse farle ancora più del male, aveva avuto paura a chiedere aiuto ai passanti.
Lui poi è tornato e l'ha caricata di nuovo in auto. Le ha anche suggerito di dire alla famiglia che aveva avuto un incidente per spiegare le ferite che lui le aveva procurato. Ma quando la ragazza è arrivata a casa sua, la madre, che non ha creduto nemmeno ad una parola, ha portato la figlia in ospedale dove, proprio davanti ai sanitari, la ragazza è crollata ed ha raccontato quella notte da arancia meccanica.
Da qui la denuncia che ha fatto scattare l'arresto dell'operaio. Al momento l'uomo si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico. Lei, che si costituirà parte civile, è difesa dall'avvocato Francesca Ruggeri della associazione antiviolenza Fammi Rinascere che ha sede a Fiuggi.
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Un genitore (martedì, 03 gennaio 2023 09:12)
Sto bastardo infame fosse mia figlia ti spezzerei le ossa una a una no il braccialetto elettronico la corda al collo
Mamma (martedì, 03 gennaio 2023 11:02)
Buttatelo.al fiume e sputategli in viso.prims di gettarlo,che il signore ti punisca severamente