Yirelis Massacrata di Botte

All’interrogatorio dal gip l’indagato non risponde alle domande.

 

Si avvale della facoltà prevista dal codice.

 

Il suo avvocato però 

dice che risponderà in seguito. Così l’incontro col magistrato. Per quanto riguarda l’autopsia, svoltasi sempre nella giornata di ieri, emergono particolari che aggravano, se possibile, la posizione del presunto assassino.

 

Prima di averla accoltellata, l’uomo l’avrebbe picchiata ferocemente. Lo dimostrano le numerose ecchimosi in tutto il corpo. Una morte crudele, un’aggressione brutale, tuttavia ancora senza movente. Perché tanta ferocia? Intanto c’è l’arma del delitto.

 

Un coltello che gli investigatori hanno trovato poco distante dal luogo del delitto. La stanno studiando gli esperti della scientifica per verificare se si tratti o meno dell’arma utilizzata per uccidere la 34enne domenicana.

 

Intanto sono stati sequestrati i vestiti intrisi di sangue trovati nell’abitazione di Sandro Di Carlo in carcere a cassino con l’accusa di omicidio. L’uomo al momento dell’arresto indossava ancora le scarpe della sera prima. Anche su queste è stato trovato il sangue della vittima. E poi c'è la sua l'impronta nella casa.

 

Prove schiaccianti che sarà difficile confutare. 

Scrivi commento

Commenti: 0