Martellate in Testa per Farlo Confessare

Lesioni gravissime.

 

Questa l’accusa nei confronti di quattro persone tre uomini ed una donna.

 

I quattro avrebbero picchiato a sangue, utilizzando anche un martello, 

un giovane. Un pestaggio interrotto solo dal fatto che la vittima ad un certo punto è svenuta. I fatti sarebbero avvenuti la scorsa estate a Cassino. Nella città martire vi erano stati tre attentati incendiari, uno sotto una finestra, uno ad un’auto e l’altro ad una pizzeria (vedi foto).

In tutti i casi erano state utilizzate delle bombe carta.

 

Secondo le indagini della polizia le vittime degli attentati si sarebbero rivolti a tre personaggi di etnia rom.

 

Questi ultimi avrebbero quindi portato il giovane all’interno dell’androne di un palazzo Ater e qui l’avrebbero picchiato per fargli confessare di essere uno degli autori degli attentati incendiari. Nei loro confronti sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per la donna il gip presso il tribunale di Cassino ha disposto l’obbligo di dimora. Altre due persone risultano denunciate.

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