
Blitz dei carabinieri del Nas nei centri estetici.
42 le ispezioni, suddivise in
32 nel territorio pontino e 10 nel frusinate, al fine di verificare il rispetto delle normative igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro a tutela degli operatori e dei clienti. In Ciociaria l’attività ispettiva ha portato alla luce numerose irregolarità: 11 non conformità riscontrate in 10 strutture.
Particolarmente rilevanti i casi di Cassino e Frosinone, dove le titolari di due centri estetici sono state denunciate per violazioni simili: la prima per non aver dotato i dipendenti dei presidi di primo soccorso e per l’assenza di un impianto antincendio, la seconda per omessa manutenzione del sistema antincendio, violazioni che mettono in pericolo sia i lavoratori sia i clienti.

Nel corso delle verifiche nei centri estetici della provincia pontina, i Carabinieri NAS hanno riscontrato 14 irregolarità in 9 strutture. Particolarmente rilevanti le situazioni riscontrate nei comuni di Terracina e San Felice Circeo, dove i legali rappresentanti di due centri estetici sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Latina per non aver proceduto, in qualità di datori di lavoro, alla regolare manutenzione del sistema antincendio, esponendo così lavoratori e clienti a gravi rischi in caso di emergenza.
A Latina, invece, le verifiche hanno portato alla chiusura di due attività di onicotecnica operanti all’interno della stessa struttura: le titolari, autorizzate solo come onicotecniche, esercitavano abusivamente la professione di estetista, senza requisiti professionali né autorizzazioni. Il Comune, su segnalazione dei NAS, ha emesso due ordinanze di chiusura e sanzioni amministrative da circa 1.400 euro ciascuna.
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