Mollicone. Un Altro Carabiniere Indagato

Sono cinque gli indagati per la morte di Serena Mollicone.

 

Nelle ultime ore un avviso di garanzia è stato consegnato anche ad un altro carabiniere.

 

Si tratta di Francesco Suprano appuntato in forza alla caserma al tempo dell’omicidio.

 

L’accusa nei suoi confronti è quella di favoreggiamento. Suprano era già stato inquisito all’inizio delle indagini ma poco dopo la sua figura uscì di scena. Ora gli inquirenti ritengono che anche lui, come l’altro carabiniere presente (leggi: Delitto Mollicone. Quarto Indagato) non poteva non sapere.

 

D’altronde proprio la caserma dei carabinieri sembra essere il luogo dell’aggressione di Serena. La ragazza, secondo il medico legale, aveva una ferita alla tempia non compatibile con la morte che invece sarebbe avvenuta per asfissia a causa del sacchetto di plastica che le era stato legato al collo. Tuttavia proprio quella ferita è invece compatibile con un violento urto ad una porta che è tuttora lesionata.

 

Insomma l’ipotesi è che Serena sia stata aggredita all’interno della caserma e poi trasferita nel bosco dove è stata ritrovata. Tant’è che gli indagati sono il maresciallo Mottola comandante della stazione, la moglie ed il figlio, amico di Serena. Gli altri due carabinieri non potevano non sapere così come il brigadiere Santino Tuzi morto con un colpo di pistola alla tempia. Inizialmente  questa morte era stata archiviata come suicidio, ma anche questo caso non è stato affatto chiuso.

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Commenti: 1
  • #1

    pier luigi (lunedì, 18 dicembre 2017 19:53)

    Serena,in italia siamo quasii tutti Sessisti