Non abbiamo indagato sul maresciallo Mottola perché la procura non ci ordinò di farlo
Queste le parole del questore Cristiano Tatarelli.
Siamo
nell’aula della corte d’assise dove si giudica sull’omicidio di Serena Mollicone. Maggiori imputati proprio la famiglia Mottola, il maresciallo Franco comandante della caserma di Arce, la moglie di questi (Annamaria) ed il Figlio Marco.
Il dottor Tatarelli, all’epoca dirigente della squadra mobile di Frosinone, ha risposto alle domande degli avvocati. Ha spiegato che le indagini nei confronti dei Mottola non ci sono state. L’unico riscontro è stato quello di sottoporre al luminol, la macchina di Marco Mottola, la Ipsilon 10.
In questo esame però non è stata trovata traccia di Serena Mollicone. Tatarelli assistette anche al confronto tra Marco Mottola e Simonetta Bianchi.
In mattinata è stata anche ascoltata Annamaria Coccia conoscente di Santino Tuzi, il carabiniere suicida, ed anche Simone Grimaldi che si trovava all’interno del bar dove disse di aver visto (il primo giugno 2001) una ragazza somigliante a Serena ma non di aver riconosciuto Marco Mottola.
Ascoltata oggi anche una odontotecnica, Renzina Iafrate, che eseguì l’orto panoramica a Serena proprio la mattina del primo giugno a Sora.
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